TRATTAMENTO ACQUA ADDOLCITORI

CONOSCERE L'ACQUA..... PER UN ADEGUATO TRATTAMENTO DI DEPURAZIONE
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L'ACQUA DURA È INCROSTAZIONE

Utilizzando acqua non addolcita negli impianti di distribuzione delle nostre case, si provoca la deposizione dei carbonati di calcio insolubili, i quali danno luogo a incrostazioni “calcaree” in tempi molto brevi e di spessori notevoli.

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QUALI INCOVENIENTI NE DERIVANO?

– Le rubinetterie perdono
– Le tubazioni si ostruiscono
– Le resistenze elettriche e le pompe di circolazione dell’acqua si danneggiano
– Le caldaie diminuiscono di efficienza
– Aumenta il consumo dei prodotti energetici (gas, gasolio,ecc..)

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CHE COSA SIGNIFICA "ADDOLCIRE"?

Addolcire significa: sostituire, facendo passare l’acqua attraverso una particolare resina, gli ioni calcio responsabili della formazione del calcare, con ioni sodio.
Quando la resina sarà carica di ioni di calcio, bisognerà “rigenerarla” mediante una soluzione di cloruro di sodio (sale da cucina).
Le varie operazioni dell’addolcimento sono eseguite, in modo completamente automatico, da un apparecchio costruito in materia plastica atossica chiamato “ADDOLCITORE”.

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PREFERIAMO ACQUA "ADDOLCITA"

Usando acqua addolcita, oltre ad evitare gli inconvenienti citati per l’acqua dura, si otterrano anche i seguenti vantaggi:
– Si risparmierà detersivo (circa il 50%)
– La biancheria conserverà la propria morbidezza e durerà più a lungo.
– Le stoviglie, finalmente prive di macchie opache, saranno particolarmente brillanti.
– I cibi, specialmente i legumi, richiederanno, minor tempo di cottura, thè e caffè miglioreranno in aroma e sapore.
– I capelli acquisteranno, dopo lo shampoo, una particolare morbidezza.
– La pelle, liberata completamente dai depositi insolubili e responsabili d’irritazioni e rossori, oltre ad acquistare morbidezza e freschezza, conserverà il grado di acidità che le è indispensabile per difendersi dai batteri e’quindi dalle infezioni. “si avrà” maggior rendimento degli impianti, minor consumo di energia, quindi minor costi di esercizio.

ADDOLCIRE L’ACQUA

L’acqua che arriva nelle nostre case attraverso la rete idrica è più o meno “dura” a seconda della natura dei terreni e delle rocce che ha attraversato lungo il suo tragitto.
L’addolcimento elimina le sostanze incrostanti presenti nell’acqua (sali di calcio e magnesio) mediante lo scambio ionico tra esse e gli ioni sodio fissati sulle resine.
Un ADDOLCITORE rappresenta la soluzione ideale per trattare l’acqua di alimento di apparecchiature che costituiscono un capitale elevato e che va protetto, quali, i vari elettrodomestici, la rete di distribuzione dell’acqua calda e fredda; scambiatori di calore, boiler… e permette inoltre di evitare lo spreco i alte quantità di detergenti, sostanze a base di fosfati e quindi attamente inquinanti allo scarico.
Gli addolcitori sono particolarmente adatti sia per l’utilizzo di tipo industriale che domestico in quanto i materiali impiegati per la costruzione sono strettamente conformi alle norme igienicosanitarie vigenti per il trattamento delle acque PRODUTTORE DI CLORO in impianti già funzionanti, viene impedita la Proliferazione batterica disinfettando in automatico il letto di resina.
Il PRODUTTORE di CLORO per mezzo di un processo elettrochimico chiamato “Elettrolisi”, consente di preservare la purezza batteriologica dell’acqua prodotta e grazie alla sua concezione, risulta particolarmente adatta per essere applicato senza nessuna modifica su tutti i tipi di addolcitori e su qualsiasi tipo di valvola già installata e funzionante.

SCELTA PER COLLOCAZIONE DELL’ADDOLCITORE

– Superfìcie piana o pavimento
– Spazio di accesso all’apparecchio per la manutenzione e per l’aggiunta di rigenerante (sale) al serbatoio
– Temperatura ambiente oltre 34°F (1°C) e sotto 120°F (49°C)
– Pressione dell’acqua sotto ai 120 psi (8,27 bar) e sopra ai 20 psi (1,4 bar)
– Corrente elettrica costante per il corretto funzionamento del timer
– Lunghezza minima di dieci piedi (3 metri) del tubo che porta alla caldaia per prevenire il riflusso dell’acqua calda nel sistema
– Scarico il più vicino possibile
– Connessioni alla linea idrica con valvole di arresto o valvole bypass
– Deve essere conforme ad ogni codice locale e statale per i siti di istallazione

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